scarto

sca/rto (1)

s. m.

1. eliminazione, esclusione, rifiuto □ (al gioco) sfaglio CONTR. immissione, accettazione

2. avanzo, scampolo, residuo, rimasuglio, fondo, fondaccio, cascame, paccottiglia, scoria, ciarpame, ciarpume, feccia, borra, vagliatura CONTR. fiore, scrematura, roba scelta, roba pregiata

3. (fig., di persona) scartina (fam.), nullità CONTR. personalità, autorità.

SFUMATURE

scarto - scampolo - rimasuglio - cascame

Si definisce scarto tutto ciò che viene buttato, eliminato, rifiutato come non buono, non utile, non idoneo. Un tipo particolare di scarto è lo scampolo, avanzo di una pezza di tessuto, che tuttavia non viene buttato ma venduto a prezzo ridotto. Con rimasuglio si definisce ciò che avanza o che rimane inutilizzato di qualcosa, che è generalmente di quantità limitata e di nessun valore. Cascame, infine, è lo scarto o il sottoprodotto di una lavorazione industriale, specialmente di fibre tessili; in uso figurato è l'aspetto tardo e deteriore di un fenomeno culturale o di un'ideologia.

——————————

sca/rto (2)

s. m.

1. salto brusco, improvviso spostamento, scartata, sbalzo

2. (est.) deviazione, scantonamento

3. (tra persone o cose) differenza, discordanza, distacco, distanza, divario, dislivello, scostamento, sfasatura, gap (ingl.), décalage, (fr.) □ (borsa) spread (ingl.)

4. (sport) dribbling (ingl.), dribblatura.